È possibile innamorarsi di un libro di cucina come di un romanzo? Leggerlo da capo a fondo manco avesse una vera trama, affezionarcisi nel profondo, gioire nel tenerlo tra le mani e imparare nuove cose ad ogni pagina?
A me è successo in questi giorni con Vegetaliana, note di cucina italiana vegetale di Giuseppina Siotto, antropologa, cuoca e docente di cucina naturale attualmente in forza al Ristorante Centro Natura di Bologna.
E di note vere e proprie si tratta. Più che un libro, Vegetaliana è infatti un delizioso ricettario sotto forma di quaderno che si propone un obiettivo all’apparenza difficilissimo: rivisitare la cucina italiana tradizionale in chiave vegana, senza per questo farle perdere sapore e identità. E lo fa senza sforzo, pescando nella memoria e andando a riscoprire quella ricca tradizione nelle nostre cucine regionali che fa abbondante uso di ingredienti vegetali fin dai tempi degli antichi greci e romani.
Il libro ha i capitoli suddivisi per tipologie di ingredienti (cereali, verdure di terra, verdure spontanee, ecc.) ed è scritto benissimo, approfondito e curato in ogni suo aspetto, dall’interessante introduzione alla storia e descrizione dei vari piatti regionali. Senza fotografie (scelta all’apparenza bizzarra per un manuale di cucina, ma appena lo si inizia a leggere ci si rende conto che non servono), Vegetaliana è una raccolta di ricette ispirate alla tradizione culinaria italiana che mescolano l’uso di ingredienti vegetali tipici della nostra gastronomia con ingredienti nuovi e più moderni, con l’intento di portare equilibrio, varietà e gusto nella cucina di tutti i giorni e di offrire a tutti noi notevoli vantaggi nutrizionali. Si parte dunque da ingredienti semplicissimi, genuini e poco raffinati per sfornare ricette e piatti leggeri, vivi e saporiti.
Troviamo quindi piatti tipici regionali come i canederli trentini di grano saraceno in crema di piselli e verza; la fregola sarda con i fagioli; le polpette di melanzane calabresi e persino la sciakisciuka di Pantelleria, dove il tofu si sostituisce all’uovo della ricetta originale. Tutto vegan e modernissimo, ma tutto profondamente radicato nella tradizione culinaria del nostro Paese.
Vegetaliana, note di cucina italiana vegetale è insomma il frutto (mirabile) di una ricerca approfondita nella nostra cucina, quella italiana e quelle regionali, un impegno che si respira ad ogni pagina ed è questo che rende il quadernetto di Giuseppina Siotto così prezioso. Allo stesso tempo, è uno stimolo a sperimentare nuovi sapori, a conoscere le caratteristiche e le proprietà dei cibi, che può essere utile anche a quanti di noi non sentono la necessità di abbandonare completamente gli ingredienti di origine animale, ma desiderano portare varietà ed equilibro nella propria dieta quotidiana.
Un libro delicato e speciale che farà innamorare gli appassionati di cucina e cultura del cibo, siano veg o meno.
“Vegetaliana, note di cucina italiana vegetale” è edito da Damster e costa 9,90 euro.