Genova Beer Festival 2024: ci siamo!

da | Set 7, 2024

Da venerdì 27 a domenica 29 settembre a Villa Bombrini (Genova Cornigliano), ottava edizione del festival della birra artigianale con 18 birrifici, 150 birre alla spina, stand gastronomici, incontri e laboratori

È tutto pronto per l’ottava edizione del Genova Beer Festival, la manifestazione dedicata alle migliori birre artigianali liguri e italiane, organizzata dall’APS Papille Clandestine, che si è ritagliata negli anni – la prima edizione nel 2015 – un ruolo significativo nel panorama degli eventi brassicoli nazionali, come dimostrano anche i tanti appassionati provenienti da fuori Liguria. L’appuntamento da segnare in agenda è per venerdì 27 (ore 18-01), sabato 28 (ore 12-01) e domenica 29 settembre (ore 12-22) a Villa Bombrini di Genova Cornigliano (via Muratori 5).

La formula resta quella collaudata e di successo di questi anni: una villa storica con il suo ampio parco ospiterà 18 birrifici artigianali da tutta Italia (e non solo, assicurata una presenza dall’Irlanda), per 150 birre alla spina, 9 stand gastronomici e tanti laboratori per approfondire il mondo della birra artigianale. Ma non mancano le novità, a partire dai laboratori creativi e sportivi.

Il Genova Beer Festival ha al centro la birra artigianale, che da nuova tendenza è diventata un elemento consolidato nelle scelte di molti consumatori. Ci piace però pensare a un festival ancora più ampio, per avvicinare nuovi consumatori appassionati e consapevoli a contatto con i mastri birrai” raccontano gli organizzatori del Genova Beer Festival.

Il risultato è un festival ancora più inclusivo – con proposte gluten free tra le birre e piatti per tutti, anche veg e per celiaci – e sostenibile, completamente plastic free. Un festival anche a misura di famiglia, con i laboratori dedicati ai bambini che si terranno nei pomeriggi di sabato e domenica. E poi i laboratori di approfondimento e di abbinamento cibo-birra, così come il consolidato appuntamento con gli homebrewer nella giornata di domenica.

I BIRRIFICI

Il focus sono le birre artigianali, che saranno protagoniste grazie a 18 birrifici artigianali a partire da quelli liguri, con Altavia (Quiliano, SV); Birrificio Finalese (Finale Ligure, SV); Fabbrica della Birra Busalla (Busalla, GE); Maltus Faber (Genova), Nadir (Sanremo, IM), Taverna del Vara (Torza, SP) e la new entry del Birrificio Exuvia di Campo Ligure (GE).

Da fuori Liguria arriveranno il friulano Birrificio Bondai (Sutrio – UD), i piemontesi Beer in (Portula – BI), Kamun (Predosa, AL) e Troll (Vernante, CN), il lombardo Vetra (Caronno Pertusella, VA), il veneto Mastino (Bussolengo – VR) l’umbro Birra dell’Eremo (Assisi, PG) e il laziale Hilltop Brewery (Bassano Romano, VT). Presenza straniera, dall’Irlanda, con Galway Bay Brewery (Galway). Spazio poi al sidro artigianale, con Eranomele (Buscate – MI).

IL FOOD

Se le birre arrivano da tutta Italia, ad accompagnare le birre sarà una proposta gastronomica rigorosamente “local” pensata per l’abbinamento con malti e luppoli, che pensa a tutte le esigenze.
Tra i food, spazio a Arrosticini by Fuoco Genova, Il Genovese, Il Masetto, Kowalski, Pane dell’Anno 1000, Patateria Genovese, Ravioli Cinesi, Romeo Viganotti e Tenuta Golfo Paradiso.

INFO PRATICHE

La formula resta quella a gettoni, convertibili all’ingresso, che saranno l’unica moneta utilizzabile all’interno del festival (anche per gli stand gastronomici). I gettoni danno diritto a 15 cl o 30 cl di birra. Il biglietto d’ingresso (€ 8, ridotto convenzionati € 6, soci Papille Clandestine 2024 € 1) dà diritto al bicchiere della manifestazione – necessario per le consumazioni – e una guida con tutti i dettagli del festival. Ricordiamo che il regolamento di Villa Bombrini ammette l’ingresso dei cani al guinzaglio nelle aree all’aperto.

Si ringrazia Società per Cornigliano per la concessione di Villa Bombrini.

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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